Pentassuglia sul congresso (bloccato) del Pd

Pensavo che questo sabato pomeriggio ci sarebbe stata una svolta nel Partito Democratico martinese, dato che si sarebbe celebrato il congresso cittadino. Arrivo con molta calma all’auditorium Cappelli, con 45 minuti di ritardo dall’inizio e trovo tutto spento, con due o tre persone che allestiscono il palco.

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La notizia in pratica è che, nonostante fosse stato ampiamente pubblicizzato, il congresso è bloccato perchè Roma ha deciso di bloccare la situazione tarantina a causa dei forti scontri tra l’area Pelillo e l’area Florido (entrambi della stessa mozione…). Di conseguenza a Martina è tutto bloccato ma, visto che si sono trovati, hanno deciso di fare una riunione.

Senza commentare queste modalità (alcuni che sono arrivati dopo non sapevano nemmeno che il congresso non ci fosse più), vi lasciamo alla breve intervista fatta a Donato Pentassuglia, ex Lista Florido (tanto per capirci dove è collocato politicamente), che parla anche dei risvolti martinesi del congresso, lasciando intuire anche chi sarà il prossimo segretario (e sul perchè il PD a Martina non ha fatto opposizione).

 

0 thoughts on “Pentassuglia sul congresso (bloccato) del Pd

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  2. Quindi, stante la fase di congelamento, il 16 ottobre non ci sarà la resa dei conti? Qualche giorno fa, in Comune, mi hanno fatto leggere un articolo in rassegna stampa, dove si riportavano le critiche alla gestione Santoro e lo scontro tra l’attuale segreteria, sostenuta da Florido e Vico e il fronte di opposizione interno guidato da Pelillo e Mazzarano…..Qs periodo di sospensione potrebbe nuocere anche al ns progetto.

  3. Oramai si cerca di mettere le pezze a colori per far sembrare i partiti lucidi puliti e brillanti (parlo di ambedue i fronti).Se si riesce così facilmente a litigare per una segreteria politica che a mala pena dovrebbe gestire le sorti di un partito,immaginiamo quanto sia interessante andare a gestire il territorio con i propri soldati.Probabilmente esiste qualcosa di più grosso della semplice gestione di un partito ed il suo coordinamento.
    Alle prossime elezioni sarà bene aprire gli occhi e prima di mettere la fatidica X che farà andare il solito XXXX al governo,pensiamoci 100 volte se veramente vogliamo che ci governi XXXX oppure diamo una seria svolta a questo paese e ribelliamoci a questo male!

  4. I fronti che si contendono la leadeship del Pd tarantino sono trasversali alle provenienze. Checchè ne dica Pentassuglia, questo dimostra che lo scontro non è politico ma partitico. O meglio, non è per la poltrona ma per la cassa. Questo accade quando l’interesse verso la res politica avviene solo in occasione delle elezioni e non v’è partecipazione. Se questo accadesse non ci sarebbero le condizioni per cui nascono i “ras” o gli “zar”.
    Credo.
    Certo, ora è difficile pretendere che tutti vadano alle riunioni di partito, ai direttivi, alle segreterie, che leggano i giornali, partecipino ai congressi, alle manifestazioni, ma almeno questo renderebbe più difficile che la scelta del candidato sindaco di Martina (ad esempio) avvenga a Taranto davanti ad una zuppa di pesce…

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