Se la politica manca, evviva la politica.

Giornata di rese dei conti, ieri 21 febbraio, Anno del Signore 2014. A Roma un giovane rampante che se fossimo negli anni ’80 chiameremmo yuppie, ma siamo ormai oltre il fine impero e non ci fa ridere, è diventato premier come uno di quei ragazzini viziati guadagnano il motorino, mentre quiggiù nei territori, come si dice, persone e organizzazioni si incontrano e discutono di come ripartire, di come non soccombere, di come sopravvivere.

Ognuno però lo fa a modo loro. Continue reading