Ieri sera, in una pizzeria, dal vociare dei clienti si alza una voce da un tavolo che dice qualcosa tipo: “I magistrati sono gli unici che sbagliano e non pagano mai. Sono loro a governare l’Italia”. Ovviamente il riferimento era alla condanna di Berlusconi.
Questo episodio mi fa venire un mente un riflessione che mi piace condividere: ieri in pizzeria ci saranno state settanta/ottanta persone e nessuno dei tavoli pareva ospitare discussioni in merito alle vicende giudiziare di B. Solo in uno, e chi ne parlava aveva un tono di voce così alto da coprire gli altri rumori (oltre a risultare fastidioso e cafone). Un po’ come a dimostrare che di quello che accade a B. interessa pochissime persone, ma sono quelle che utilizzano un volume di voce così alto da coprire le altre discussioni. O meglio: alla stragrande maggioranza degli italiani di Berlusconi interessa davvero tipo niente, ma sembra il contrario perchè chi riesce ad occupare gli spazi di comunicazione fa passare messaggi che dicono il contrario.
A parlare di B. sono solo gli sgherri di B. che vengono invitati dalle televisioni di B. e poi scrivono sui giornali di B. che dettano l’agenda agli altri media. E se dovessimo utilizzare la metafora della pizzeria, ci accorgeremmo che a parlare di B. è solo una o due persone, che gli altri ascoltano anche un po’ imbarazzati sperando che la cantilena finisca il più presto possibile.